Cari amici,
ripartiamo con i nostri appuntamenti dopo un intenso anno di incontri per la ricorrenza del trentesimo anno dalla scomparsa del nostro Max Urbani (“30 years of Missing Tou, Max”), nel quale abbiamo realizzato più di 40 eventi, prodotto un CD e fatto tantissime altre attività.
E adesso ripartiamo con il primo concerto della “stagione” di eventi nel luogo “dove tutto cominciò” per Massimo Urbani: in Via Avoli, 3a a poche centinaia di metri dalla casa dove è nato e vissuto il grande sassofonista romano!
Concerto di un trio esplosivo: Oliver Von Essen (p), Lucio Turco (d), Matteo Brandani (g)
Caratterizzato da una forte radice Hard-Bop, il gruppo si contraddistingue per una continua ricerca musicale e una esplorazione irripetibile di matrice improvvisativa che rende ogni esibizione uno spettacolo unico.
***Dettagli della venue***
SUBURBIO SOCIAL CLUB
via Alessandro Avoli 3a, Roma
(zona Monte Mario a pochi passi dalla casa natale di Max)
PER INFO:
06 39917964 / 331 4053107 / 335 7667096
SUBURBIO SOCIAL CLUB
via Alessandro Avoli 3a, Roma
(zona Monte Mario a pochi passi dalla casa natale di Max)
PER INFO:
06 39917964 / 331 4053107 / 335 7667096
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*** GRADITA PRENOTAZIONE ***
*** PRESENTAZIONE TRIO ***
Oliver von Essen
è musicista e insegnante di musica, diplomato al Lasalle College of the Arts, presso la School of Contemporary Music di Singapore. Membro della Facoltà del Jazz and Contemporary della New School University di New York è pianista e organista jazz. Ha suonato in molti festival internazionali in tutto il mondo.
Oliver von Essen
è musicista e insegnante di musica, diplomato al Lasalle College of the Arts, presso la School of Contemporary Music di Singapore. Membro della Facoltà del Jazz and Contemporary della New School University di New York è pianista e organista jazz. Ha suonato in molti festival internazionali in tutto il mondo.
Lucio Turco
Lo conoasciamo ormai già molto bene il batterista che è tra le pietre miliari del jazz italiano. Musicista storico nell’ensemble di Romano Mussolini, ha collaborato con leggende musicaliquali Massimo Urbani, Tony Scott, Gianni Sanjust, Biseo, Chet Baker e Dexter Gordon
Lo conoasciamo ormai già molto bene il batterista che è tra le pietre miliari del jazz italiano. Musicista storico nell’ensemble di Romano Mussolini, ha collaborato con leggende musicaliquali Massimo Urbani, Tony Scott, Gianni Sanjust, Biseo, Chet Baker e Dexter Gordon
Matteo Brandani
Anche Matteo è un nostro assiduo frequentatore delle jam stavolta in veste di protagonista. Ha conseguito la laurea in JAZZ con il massimo dei voti, presso il Conservatorio Santa Cecilia, biennio superiore di specializzazione, sotto la direzione del Maestro Paolo Damiani, con una tesi dal titolo Analisi e Sviluppo Della Polifonia Nella Chitarra Jazz”. Prende parte ai corsi estivi del Berklee College of Music di Boston dove studia con Jim Kelly, Ken Cervenka, Jon Damian, Matthew Nicholl. Nel febbraio del 2010 partecipa al seminario di Barry Harris organizzato al Felt Music Club & School studiando per una settimana con il grande pianista americano. Nel Luglio del 2010 consegue il diploma triennale in Chitarra Jazz presso il Conservatorio Santa Cecilia in Roma con una tesi dedicata allo stile e la tecnica di Wes Montgomery.
Anche Matteo è un nostro assiduo frequentatore delle jam stavolta in veste di protagonista. Ha conseguito la laurea in JAZZ con il massimo dei voti, presso il Conservatorio Santa Cecilia, biennio superiore di specializzazione, sotto la direzione del Maestro Paolo Damiani, con una tesi dal titolo Analisi e Sviluppo Della Polifonia Nella Chitarra Jazz”. Prende parte ai corsi estivi del Berklee College of Music di Boston dove studia con Jim Kelly, Ken Cervenka, Jon Damian, Matthew Nicholl. Nel febbraio del 2010 partecipa al seminario di Barry Harris organizzato al Felt Music Club & School studiando per una settimana con il grande pianista americano. Nel Luglio del 2010 consegue il diploma triennale in Chitarra Jazz presso il Conservatorio Santa Cecilia in Roma con una tesi dedicata allo stile e la tecnica di Wes Montgomery.
