Cari followers,
il 16 maggio si riapre la stagione degi appuntamenti di musica e cibo a “il Podere di Marfisa” il wine resort affascinante a Farnese nel pittoresco contesto della provincia di Viterbo che contorna il bellissimo lago di Bolsena!
E si ricomincia riproponendo l’omaggio a Lucio Dalla, con il trio “Le Rondini“: Riccardo Ronsisvalle (voce e chitarra acustica), Antonio d’Apote (chitarre e fonìa), Massimiliano Pioppi (piano e voce).
Un legame tra il band leader Riccardo ed il cantautore emiliano che comincia dal lontano 1980 quando si incontrarono e ci fu la folgorazione, la passione travolgente di cantare le sue musiche da quel momento in poi…“Roma, Vicolo del Buco numero 5, estate 1980… è così che inizia la storia della mia vita e della mia passione musicale!”
Un legame forte, viscerale nei confronti di un artista poliedrico, creativo, talentuoso, capace come pochi altri di segnare indelebilmente la storia del cantautorato italiano.
I tre musicisti che ritorano a distanza di 5 mesi dall’incontro del 2024, annunciano una scaletta che presenta diverse novità rispetto allo scorso concerto, tra chicche datate e brani più recenti ma ugualmente sentiti e coinvolgenti.



Siciliano, inizia a cantare da bambino, vincendo diversi concorsi canori grazie ad un timbro e ad una intonazione non comuni; dopo aver prestato la voce ad alcuni spot pubblicitari, dall’età adolescenziale si dedica alla scrittura di canzoni originali in stile cantautorale, pubblicando diversi EP ed arrivando a farsi ascoltare da Lucio Dalla nella sua casa romana, nel 1980
ANTONIO D’APOTE (chitarre e fonìa)
Pugliese, suona da sempre le sei corde sposando alla passione ed alla dedizione strumentale un infaticabile e certosino lavoro di sound engineering. Ha collezionato moltissima esperienza live, fornendo sempre un apporto musicale e fonico prezioso e puntuale in progetti musicalmente eterogenei.
Pianista di formazione classica, suona da 35 anni calcando i palchi di mezza Italia con formazioni eterogenee; ha collaborato con Musicisti di grande spessore, duettando tra gli altri con il M° Romano Pucci (Primo Flauto dell’Orchestra scaligera) e Mauro Sabbione (tastierista, arrangiatore e compositore dei Matia Bazar nel fortunato periodo “elettronico” di inizio anni ‘80).